In ricordo di un
Grande Aviatore

Gen. B.A. Enrico Pezzi

- Medaglia d'oro al V.M. -

22 maggio 1897 - 29 dicembre 1942
 
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L'Ultimo Volo: Ricostruzione del 29 dicembre 1942
 
L'Ultima missione
Avendo appreso che a Tscherkov (Certkovo)(*) erano rimasti accerchiati circa 12.000 soldati di cui circa 2.000 feriti, il Generale Pezzi decise di partire personalmente per constatare di persona la drammatica situazione e coordinare sul posto le operazioni di salvataggio.
Prima di partire il Gen. Enrico Pezzi aveva dichiarato che sarebbe rientrato verso le ore 14.30 dello stesso giorno, con tutti i membri dell'equipaggio, più gli eventuali feriti del presidio.
Alle ore 11,25 il trimotore Savoia Marchetti S.M.81 decollò dalla base di Voroscilovgrad (oggi Lugansk) con condizioni meteorologiche discrete ed atterrò a Tscherkov poco dopo mezzogiorno, dove era stato predisposto il terreno occorrente per l'atterraggio.
Dopo avere scaricato viveri, medicinali e caricato i feriti più gravi, ripartì per il volo di ritorno
 
(*) - Di circa 30.000 soldati italiani del XXXV Corpo d'Armata circondati sulle rive del Don all'inizio dell'offensiva, circa 8.000 superstiti giunsero a Certkovo dopo una drammatica ritirata. Vi rimarranno accerchiati per 18 giorni
 
L'equipaggio
Gli ultimi minuti di volo
I membri dell'equipaggio del trimotore Savoia Marchetti S.M. 81 erano:
Enrico Pezzi - Generale di Brigata Aerea
Prof. Federico Bocchetti - Colonnello Medico del Regio Esercito
Romano Romanò - Maggiore osservatore del Regio Esercito
Giovanni Busacchi - Tenente pilota
Luigi Tomasi - Sottotenente pilota. Nato ad Arzignano (Vicenza), il 3/7/1918
Antonio Arcidiacono - Sergente marconista. Nato a Giardini (Messina), il 4/3/1917
Salvatore Caruso - 1° Aviere Armiere
Alcibiade Bonazza - Aviere scelto marconista
Gli ultimi minuti del volo sono stati così ricostruiti:
 - ore 14.13 viene effettuato il collegamento radiotelegrafico
 - ore 14.15 primo Q.D.M. (rotta) 210 gradi. L'apparecchio accusa ricevuta
 - ore 14.16 l'apparecchio chiede Q.B.A. (visibilità), Q.B.B. (altezza nubi) e Q.F.U. (direzione atterraggio)
 - ore 14.17 secondo Q.D.M. 220 gradi. L'apparecchio risponde con A R 220 gradi alle ore 14.18
Le informazioni in nostro possesso indicano nella zona russa a 4 Km a nord-est di Juganovka, il punto dove è caduto l'S.M.81 con a bordo il Generale Pezzi, i 6 componenti dell'equipaggio ed i feriti prelevati dal campo di Tscherkov.
Le ricerche, proseguite per diversi giorni in condizioni meteorologiche proibitive, non hanno dato nessun esito.
 
L'area dove è presumibilmente caduto l'aereo (4Km. a Nord-Est di Juganovka, al confine tra Ukraina e Russia)

Luogo di abbattimento dell'aereo
Carta militare originale d'epoca (1942)
Carta stradale moderna (Ravenstein)
Immagine satellitare (Google)