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Maresciallo Pilota Giovanni De Zordi - Medaglia di Bronzo al Valor Militare (25 febbraio 1918 - 15 aprile 2006 )

Maresciallo Pilota Giovanni De Zordi

Biografia

Il Maresciallo Pilota Giovanni De Zordi, nato il 25 febbraio 1918 a Battaglia Terme (PD), entrò nella Regia Aeronautica nel marzo 1938.

Dopo aver conseguito il brevetto di pilota di aeroplano su Caproni Ca.100 presso la Scuola di Pilotaggio di Arezzo, effettuò il successivo iter addestrativo presso le scuole di Castiglione del Lago e Foligno con apparecchi Breda 25.

Nella Scuola del capoluogo umbro compì i primi voli sui plurimotori iniziando con gli apparecchi Caproni Ca.133 e Ca.310 ed effettuando, dopo il conseguimento del brevetto di pilota militare, il passaggio su Savoia Marchetti S.79 e S.81.

Assegnato dal 31 agosto 1939 alla 60a Squadriglia del 33° Gruppo B.T. (11° Stormo) basata sull'aeroporto di Ferrara, comandata dal Capitano Lois Bulgarelli e dotata di Savoia Marchetti S.79, si trasferì con il reparto a Comiso allo scoppio della seconda Guerra Mondiale.

Nel gennaio del 1941 fu trasferito al 18° Stormo B.T. basato ad Aviano e equipaggiato con Fiat BR.20, aereo su cui fece il passaggio alla fine di quel mese.

Questo reparto passò alla specialità Trasporti nell'estate del 1941 e De Zordi dal 19 settembre di quello stesso anno fu assegnato alla 222a Squadriglia del 56 Gruppo T., dotato di Savoia Marchetti S.81, basato prima a Viterbo e poi a Orvieto. Da subito Giovanni De Zordi iniziò ad essere impiegato, come secondo pilota, in voli di trasporto truppe in Africa Settentrionale e nei Balcani, missioni alternate ad un'intensa attività addestrativa, anche strumentale.

Il 9 maggio 1942 decollò con un Savoia Marchetti S.81 per raggiungere il Fronte Orientale arrivando a Saporoshje il 27 maggio.

Assegnato alla 245a Squadriglia Trasporti, che già da tempo operava in quella zona, De Zordi venne coinvolto nei continui trasporti a favore dei nostri reparti impiegati.

Sempre come secondo pilota,compì 186 voli di guerra sino al 13 aprile 1943. Particolarmente intenso fu il periodo in cui i reparti da trasporto operarono in supporto delle unità dell'ARMIR costrette alla ritirata, a partire dal 17 dicembre 1942.

In particolare, egli prese parte, tra il 20 e il 29 dicembre, ad alcune difficili missioni a favore delle truppe italiane accerchiate a Kantemirovka, con il trasporto fuori dalla sacca di 18 feriti, nelle zone di Tcherkovo e Millerovo.
L'attività a favore delle nostre truppe continuò poi anche nei mesi successivi, seppur con minor frequenza, fino a che, il 17 maggio, De Zordi iniziò, in volo, il rientro in Italia. Dal mese di luglio 1943 egli riprese ad effettuare trasporti sul territorio nazionale, incluse la Sardegna e la Corsica, sino ai giorni precedenti l'armistizio dell'8 settembre 1943.

 

 

Principali decorazioni

  • Medaglia di Bronzo al Valor Militare


- Motivazione della Medaglia di Bronzo  al V.M. -
"Secondo pilota di apparecchio da trasporto, effettuava numerosi voli di guerra per collegamenti e rifornimenti materiali. Durante le fasi critiche della ritirata partecipava a missioni di soccorso a presidi accerchiati, spesso effettuando atterraggi di fortuna per caricare i feriti anche sotto il tiro nemico. Rientrava più volte alla base con l'apparecchio colpito. Esempio di grande ardimento e di spirito di abnegazione."

Fronte Russo - 9 maggio 1942 – 13 aprile 1943

 

 

Foto Archivio De Zordi

Giovanni De Zordi

Italia - Comiso (Ragusa) 1940

Africa 1940

Russia 1942

Giovanni De Zordi

Italia - Aviano Licenza Premio 1942

Africa 1940

Russia 1942

Russia Apparecchio S/81 1942

Russia 1942 da "IL TEMPO" 25 Marzo 1943

Russia Agosto 1942