Il generale di squadra aerea Fernando Silvestri, amico intimo e cognato del Gen. Enrico Pezzi, nasce il 1 ottobre 1896 a Roma. Nel gennaio 1915 viene assegnato al 13° Reggimento Artiglieria da campagna con ferma di 3 anni, come soldato volontario allievo ufficiale.
Promosso dopo sei mesi Sottotenente di complemento ed aggregato al 23° Reggimento di Artiglieria da campagna per il prescritto servizio di prima nomina. In quello stesso anno, dopo aver frequentato il corso teorico di Artiglieria Pesante presso la Scuola di Applicazione di Torino, fu inviato al fronte in forza al 1° Reggimento Artiglieria Pesante Campale presso il quale prestò servizio sino al novembre dell'anno successivo.
Iniziò quindi, in qualità di Allievo Osservatore presso la 45° Squadriglia Aeroplani che operava in zona di guerra, la sua attività di volo sugli aerei Farman e i Pomilio.
L'anno seguente, conseguito il brevetto di Osservatore d'Aeroplano e nominato Tenente, partecipò nel mese di luglio ad un combattimento aereo su Dolganiva. Il suo apparecchio venne abbattuto riportando fratture e lesioni multiple ma il suo comportamento fu tale che gli venne assegnata la Medaglia d'Argento al Valor Militare.
Motivazione della Medaglia d'Argento al V.M.
"Ufficiale osservatore d'Aeroplano in numerosi voli di ricognizione sul nemico, in difficili condizioni atmosferiche, dava prova di ardimento e di fermezza mirabile. In uno dei questi, pur essendo colpito in pieno l'apparecchio da granata che spezzava interamente un longherone, compromettendo gravemente la stabilità dell'apparecchio stesso, non lasciava la posizione che dopo ultimato il suo compito.
Durante una direzione di tiro, mitragliato da quattro apparecchi nemici, ferito ai piedi, con l'apparecchio colpito in parti vitali, incoraggiava il pilota, nuovo della zona, mentre passava a bassissima quota dalle linee nemiche, dalle quali partiva violenta fucileria, in piedi alla carlinga sparava l'ultimo caricatore su quelle cercando di offendere sino all'ultimo il nemico."
Cielo di Sveto - Asteria di Dolganiva - 17 luglio 1917
Terminato il periodo di convalescenza, riprese servizio presso il Deposito Aviatori di Torino, ma pochi giorni dopo s'imbarcò a Siracusa per raggiungere, il 28 ottobre 1917, la Tripolitania ove prese servizio presso la 12° Squadriglia Caproni, guadagnando, a distanza di pochi mesi l'una dall'altra, due Croci al Merito di guerra.
Nell'aprile 1922 fu trasferito nell'Arma Aeronautica e destinato al 3° Raggruppamento Aeroplani e nell'ottobre 1923 cessò di appartenere ai ruoli dell'Esercito e, con il grado di tenente di Squadriglia, fu assegnato al Corpo di Stato Maggiore generale della neonata Regia Aeronautica.
Nel maggio 1924 Silvestri ebbe il comando del 20° Stormo da ricognizione e, per le sue capacità organizzative e la sua attitudine al comando, nell'aprile del 1925 fu promosso comandante di Squadriglia che, a seguito della riorganizzazione interna della Regia Aeronautica, cambierà in capitano dell'Arma Aeronautica - ruolo combattenti, ricevendo in dicembre di quell'anno la Croce di Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia.
Sempre nel dicembre 1925, previa autorizzazione Sovrana, si sposò con Carolina Pezzi di Collevecchio, matrimonio che rafforzò gli stretti legami di amicizia con Enrico e Mario, fratelli della sposa e suoi compagni d'arme.
Al suo curriculum aviatorio che registrava varie abilitazioni per pilotare aerei, Silvestri aggiunse nel giugno 1926 quella per l'Ansaldo A. 300/4 e, nell'ottobre seguente gli venne assegnato il Comando della 3° Z.A.T. Resse tale incarico sino al febbraio 1928 allorché fu comandato presso l'Ufficio di Stato Maggiore della Regia Aeronautica.
Nel maggio 1930 tornò al comando del 20° Stormo con il grado di maggiore e nel marzo 1932 cucì sulla divisa i gradi di tenente colonnello. Nel maggio 1934 lo Stato Maggiore dell'Aeronautica gli affidò il comando della Scuola di Osservazione Aerea di Cerveteri, nominandolo contemporaneamente Istruttore professionale di volo e insegnante di Arte Militare Aerea.
Nel corso della sua brillante carriera fu insignito della Croce di Cavaliere Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia, fu decorato della medaglia commemorativa col motto Libia, della medaglia militare aeronautica e di lunga navigazione aerea di 1° Grado, della Croce di Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro e della Croce di Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia. Nel febbraio 1936 venne promosso colonnello e nel 1939 generale di Brigata Aerea.
Ad agosto del 1936 Silvestri assunse il Comando Aereo del Settore Ovest la cui la linea di volo era composta da 170 apparecchi. Questi velivoli rappresentavano oltre la metà della forza aerea che l'Italia schierava fra Tripoli e Tobruch.
A seguito del cambiamento organizzativo, scomparve la denominazione di Aeronautica della Libia, che dal 15 luglio divenne 5° Squadra Aerea. Nel febbraio del 1941 Silvestri ne assunse il comando con il grado di Capo di Stato Maggiore ed in quell'anno gli fu concessa l'onorificenza di Cavaliere Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro e quella di Cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia.
Delle sue capacità militari gli venne dato atto anche dall'alleato germanico che, con brevetto rilasciato dal Governo Tedesco il 12 febbraio 1942, lo decorò con la Croce al Merito con Spade e Stella dell'Ordine dell'Aquila Germanica e due mesi dopo gli concesse la Croce Germanica di 2° Classe.
Nel febbraio del 1942 fu promosso generale di Divisione Aerea e trasferito allo Stato Maggiore dell'Aeronautica.
Dopo il conflitto fu promosso generale di Squadra Aerea con decorrenza 1946 e nel luglio 1948 fu nominato Ispettore delle Forze Aeree e Comandante Generale della Difesa Aerea Territoriale. Nel febbraio 1951 divenne Segretario Generale dell'Aeronautica Militare, ruolo che ricoprì sino al 30 aprile 1955, data del collocamento in congedo per raggiunti limiti d'età.